I don’t wanna miss a thing

Era troppo scontato dedicare alla luna, e soprattutto a chi vi ha messo piede per la prima volta 50 anni fa, la canzone “Space Oddity”.

Il senso di solitudine davanti ad un’impresa più grande di un singolo uomo, davanti ad uno spazio immenso.

No, non è quella solitudine che ha fattola differenza.

È stata la voglia di tornare, di farcela, di compiere quella missione unica. E soprattutto, del domani, di rivedere chi, giù a più di 300 mila km di distanza, li stava aspettando.

La paura di non farcela, la penna usata come leva per l’accensione. Ma la voglia immensa di tornare, e raccontare quel giorno da eroi lassù.

Buon compleanno, Apollo 11. Mezzo secolo e non sentirlo.