No…l’orgoglio di essere secchioni non basta

Non fraintendete il titolo. Non si tratta di un articolo di “elogio dell’ignoranza”, tutt’altro. È una riflessione che parte da un articolo condiviso da tanti e pubblicato dall’Huffpost…in particolare alle amiche e gli amici che un po’ hanno strizzato l’occhio al titolo (quasi come una piccola rivincita personale…sono stato secchione pure io un tempo quindi tranquilli).

Il titolo parte dal dibattito di qualche giorno fa tra Hillary Clinton e Donald Trump, in particolare dalla seguente frase pronunciata dalla Clinton:

“Donald mi critica per essermi preparata per il dibattito. Volete sapere per cosa altro sono preparata? Sono preparata per essere presidente”

Ritengo che non ci sia frase più bella per sbugiardare un avversario che fa dell’essere sbruffone e al di sopra delle regole (umane e quasi divine) il suo unico punto di forza. Ma in parte questa frase è stata travisata, tramutando la preparazione nell’unico punto di forza della Clinton.

Mi spiace ma in questa frase non solo è racchiusa la preparazione di una vita di Hillary, ma anche tutta la sua leadership e la sua arte politica e diplomatica.

Non bastano solo tecnica e preparazione, per scaldare il cuore, è necessario che le persone in un momento fondamentale come il voto si identifichino con la tua storia, e devi saper essere guida di queste persone che vedono in te parte del loro futuro. Magari è un discorso un po’ melenso ma credo renda l’idea

Questi tre “pilastri” insieme sono racchiusi in questa frase, tre pilastri che devono lavorare insieme per fare il salto vero, ossia passare da una persona preparata tecnicamente a vero leader. Nel caso della Clinton serviranno per diventare Presidente degli Stati Uniti, a tutti gli altri beh chissà…

In ogni caso, non l’avevo ancora detto…Complimenti Hillary! Anche se fossi solamente “secchiona” ad avercene così…

Buona notte.

Edoardo

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