Pagelle di Carta

Alla fine mi sono arreso, ho guardato la “Casa de Papel”, dopo che qualcuno per un’estate intera mi ha fatto una capa tanta con questa serie (ovviamente bonariamente s’intende). L’ho guardata in spagnolo, perchè in italiano faceva troppo comuni mortali, un po’ come quando vai al ristorante etnico e ordini il piatto con il nome più strano per fare figo, lo mangi e ti rendi conto che fa schifo.

Ma non è questo il caso, la serie mi è piaciuta devo ammetterlo, profonda e contorta al punto giusto (e poi fa brutto sentire anzichè “nomoni” altisonanti in inglese “nomignoLi” ispanici da telenovelas messicana) seppur sia ancora in dubbio se guardare o meno le prossime stagioni. La serie si conclude già in sè e non saprei nemmeno cosa ci può essere da dire in più. Finito il colpo, diviso il malloppo, tutti felici.

Mi voglio divertire, e fare una piccola pagella di ciascun personaggio, vista la coralità della serie.

Questa recensione, della quale mi perdonerete il turpiloquio mai gratuito, è dedicata a Zerocalcare, perchè se mai dovesse girarmi il chiccherone e fare un colpo simile, a Como hanno chiuso il 100montaditos e quindi la Latitanza nel retrobottega non la potrò mai fare. Tenendo poi conto che con la fortuna che ho, mi beccano un quarto d’ora dopo l’inizio del colpo.

  • Berlin – Voto 9: Cinico, spietato, freddo. Potrebbe meritarsi 10 se non fosse per quelle sbavature durante il colpo (esecuzione di Estocolmo, la ragazzina che ci va a letto per sopravvivere, la “consegna” di Tokio), ma non perde mai le staffe e se la gioca fino in fondo. Conosce il piano nei suoi dettagli E sa quali sono le scelte da fare in quasi ogni momento. Fa una fine da cavallo vero.

 

  • Raquel – Voto 8: Umana e intelligente, ottima giocatrice di scacchi se non fosse per le sue nevrosi. Si fa intortare dal professore nel giro di due secondi, ma alla fine ne esce bene e con la schiena dritta. Però noi tutti stiamo sotto sotto dalla parte di Angel. Però, tusa, lasa sta tutte le tue paturnie, goditi la vita che sei una bomber vera!

 

  • Nairobi – Voto 7,5: Pazza scocciata ma l’unica che veramente vuole portare il piano fino alla fine. Quando orGanizza il golpe contro Berlin e urla “Comienza el Matriarcado” ho alzato il pugno ve lo giuro. Però non ha lucidità e freddezza per compiere le scelte giuste, e quindi si gioca buona parte dei suoi voti. Però ha le palle la ragazza, peccato per il naso.

 

  • Rio – Voto 7 e una pacca sulla spalla: informatico, e ho sempre un po’ di simpatia per gli informatici che organizzano i colpi, in più ha un tablet della Lenovo come il mio e lvora con doppio e triplo monitoR, quindi mi sta simpatico a prescindere. Sta con Tokio, e sotto sotto è il sogno di tutti quelli che han visto la serie. Un po’ frignone. Ma diamogli ‘sto voto sulla fiducia.

 

  • Denver – Voto 6,5: La redenzione di un bulletto da discoteca. Ma ha un accento quasi sudamericano e quindi ne esce bene.

 

  • Moscù – Voto 6: Sembra Babbo Natale, è uno che fa il delinquente perchè deve, non perchè abbia piacere nel farlo. C’è di meglio, però a Babbo NatAle non si può dire di no.

 

  • Tokio – Voto 6 meno: È la “protagonista”, ma è la prima a sbroccare di brutto e ha la stabilità di una appena evasa dal manicomio, non combina nulla di eclatante se non raccontare la storiella in sottofondo. Si salva per il bel visino, ma alla fine boh, mi devono spieGare che utilità ha avere una che sbrocca ogni due secondi in una banda che deve essere precisa al millimetro.

 

  • I serbi – Voto 5: Energumeni che dovrebbero pestare tuti, ma alla fine non concludono nulla, e uno dei due ci rimette pure la pelle. Rimandati a settembRe.

 

  • Gli ostaggi – Voto 5 meno: Siete in 67, ripeto sei-sette. Questi vi trattano con umanità e ogni due secondi confabulano tutti tra loro, quindi avete campo libero. MenAteje, fate na rivolta, qualcosa!!! E invece vi affidate a quel budino molle di Arturo che organizza tre volte delle piccole evasioni e le toppa tutte. E l’unica volta che ci riesce scappano altri e non lui.

 

  • El Profesor – Voto 3: RagaZzi, non ci siamo. Avevo trovato un paragone con un politico nostrano e ho pensato di proporlo per la segreteria del PD, poi ho capito che anche per noi democratici sarebbe stato troppo. Dai, ma come si fa!!! Sei intelligente e pianifichi da anni quel colpo. Devi essere freddo, asettico, devi essere peggio di BerlIn. E tu che fai invece? Rischi di farti beccare una marea di volte e in più prima ti fai beccare dalla Commissaria, te ne innamori (scontato come ai saldi dell’Ikea) ma soprattutto sparisci durante il colpo. MA COME SI FA DICO IO!! Infatti è meglio che finisca nel retrobottEga di 100montaditos. L’unica cosa positiva, ha l’animo come il sottoscritto “del serial killer”, cioè che cosparge di indizi il suo passaggio perchè sotto sotto vuole essere beccato e fare sfoggio della sua intelligenza. E spesso mi capita pure a me con i post (tutti i miei post contengono messaggi secondari, #sapevatelo), i commenti, con il non detto…però diciamocelo, un prof. di matematica venuto male (senza nulla togliere ai veri prof.) che si salva due volte per la gag del caricatore.

 

  • Bella Ciao – Voto 0: Zero non si dà mai, ma stavolta ci sta tutto. Ok, l’antisistemicità del colpo, però Bella Ciao è un canto di liberazione e di partigiani, mitizzare un colpo alla Fabrica Nacional de Moneda y Timbre forse è un po’ troppo. Troppo troppo. Scalda vagamente il cuore di gente di sinistra, ma nulla più.

 

VOTO FINALE 7: Ci sta come serie, piacevole e scorrevole e ti tiene abbastanza attaccato allo schermo. Come detto sopra, non so se guarderò le prossime stagioni, perchè fatico a trovare un seguito anche logico. A meno che arrivino degli alieni a rubare i soldi a tutti e quindi diventi necessario fare un secondo colpo, però boh…